Eccoci finalmente giunti alla parte conclusiva della nostra mini guida per gestire al meglio la burocrazia che si cela dietro ogni trasloco. Di seguito la parte 3.
Buona lettura.
- TASSE
Recatevi all’ufficio delle imposte, che si trova di solito nel capoluogo di Provincia del Comune dove vuoi
trasferire il tuo domicilio fiscale, muniti di la carta d’identità e il certificato di residenza, se già in
possesso. Qui vi verrà consegnato un modulo da compilare.
In alternativa potete semplicemente spedite una raccomandata con ricevuta di ritorno con tutti i vostri dati e la variazione del domicilio.
La variazione sarà effettiva 60 giorni dopo il ricevimento della lettera. - ACQUA
Avvisare con almeno 3 settimane di anticipo.
Se ti trasferisci in un condominio, in genere non devi, almeno per l’acqua, comunicare nulla: infatti l’Acquedotto sono condominiali.
Al contrario, se lasciate una casa non condominiale, dovete consegnare all’azienda comunale erogatrice
una lettera di disdetta. Se ti trasferisci in una casa in cui esiste già un contratto, dovete compilare presso
un modulo presso all’azienda competente per sottoscrivere il trapasso d’utenza. - GAS
Avvisare con almeno 3 settimane di anticipo.
Le modalità rinnovo dei contratti cambiano a seconda delle condizioni contrattuali, occorre quindi informarsi direttamente
presso l’azienda del gas che fornirà il servizio.
Le alternative sono due:
Nel caso in cui si subentri nel contratto del precedente proprietario, dovrete presentarvi (muniti di
documento di identità) all’azienda che fornisce il gas l’avviso di cessazione (la disdetta) del precedente
cliente;
Se si tratta di nuovo contratto, è utile portare una bolletta telefonica o un contratto di un altro servizio
della nuova casa. - ELETTRICITÀ
Avvisare circa 3 settimane di anticipo.
L’elettricità viene erogata quasi in tutta Italia dall’Enel, ma sono attive anche le aziende municipalizzate.
Annullate il contratto della casa che state lasciando almeno 15 giorni prima. Se potete subentrare nel
contratto già esistente, verificate che il precedente utilizzatore sia in regola con i pagamenti, In caso
contrario Le spese vi saranno addebitate con la prima bolletta. Nel chiedere un nuovo contratto, invece, è
necessario fornire all’azienda elettrica l’indirizzo della nuova abitazione, il codice fiscale e un domicilio
dove inviare le bollette.
Firmate il contratto, recatevi in posta a pagare l’installazione del contatore e
tornate agli sportelli con la ricevuta.