Il trasloco è un’operazione sempre carica di cose da fare e da ricordare. A tutti capita almeno una volta nella vita di dover lasciare la propria casa e sappiamo come questo voglia dire trasformare radicalmente la propria vita e le proprie abitudini.
Ma il trasloco non è soltanto l’effettivo spostamento da una casa all’altra. In termini di tempo e adempimenti, una delle incombenze più onerose è il trasloco delle utenze domestiche. Le regole da seguire sono diverse e si distinguono a seconda del tipo di utenze. Se hai già traslocato oppure se lo stai facendo o hai intenzione di farlo, ti sarà infatti sicuramente capitato di sentire termini come allacciamento, subentro e voltura. Non essendo termini che vengono usati tutti i giorni, è necessario fare qualche precisazione e capire di cosa stiamo parlando.
Per questo motivo noi di Traslochi Sargu abbiamo deciso di realizzare questa piccola guida dove potrai trovare tutto il necessario per gestire al meglio le tue utenze durante il trasloco.
Continua a leggere per saperne di più!
Le 3 cose fondamentali che devi fare quando traslochi
Le cose da fare e da tenere bene a mente nel momento in cui decidi di traslocare sono molte. Ecco le 3 cose fondamentali che devi fare:
- Completare l’iter burocratico necessario per entrare nella nuova casa. Nel caso in cui tu sia un locatario dovrai avvisare il proprietario dell’abitazione entro il periodo di tempo stabilito;
- Organizza l’intero trasporto dei mobili e di tutto ciò che rientrerà nella tua nuova abitazione.
- Occuparsi delle forniture di energia elettrica e gas.
Gestire le utenze: ecco come fare
Le principali utenze di cui devi occuparti sono:
- Fornitura elettrica;
- Fornitura di gas.
Innanzitutto devi capire cosa fare con le utenze della vecchia abitazione. In questo caso gli scenari possibili sono principalmente due:
- subentra un’altra persona: è necessario effettuare la voltura dei contratti per la fornitura di luce e gas. Questo compito spetta al nuovo inquilino;
- rimane vuota: devi occuparti della disdetta del contratto per la fornitura di gas e luce e della chiusura dei contatori. Quest’ultima operazione è importante per evitare il rischio – anche se temporaneo – di pagare due utenze contemporaneamente. In questo caso sei tu che devi occuparti delle pratiche.
Una volta giunto nella nuova abitazione devi fare un’attenta analisi della situazione dei contatori. Se il contatore è presente e attivo devi richiedere il cambio intestatario delle utenze gas e luce, cioè una voltura. Tramite questo procedimento l’intestatario della bolletta viene cambiato senza che la fornitura venga interrotta.
Se invece il contatore è presente, ma risulta già precedentemente disattivato dal vecchio inquilino, ecco che in questo caso occorre richiedere un subentro, cioè la riattivazione del contatore.
Se il contatore non è presente bisogna richiedere l’allacciamento della fornitura. In base della tipologia dei lavori da realizzare cambia anche il tempo che è necessario per l’allaccio. Nei casi più semplici può bastare anche un mese, mentre servono solitamente due mesi per i lavori più complessi.
Voltura e subentro: ecco quali sono le differenze
Voltura e subentro indicano due pratiche molto diverse tra loro. La voltura delle utenze è necessaria nel momento in cui c’è un cambio di proprietà relativo a un immobile. Questa pratica ha lo scopo di sostituire l’intestatario del contratto – ovvero il precedente inquilino precedente – con quello che ha assunto la titolarità della casa. Inoltre la voltura presuppone che non ci sia alcuna interruzione del servizio di fornitura.
La voltura può essere con accollo o senza accollo. In caso di voltura con accollo il nuovo intestatario dichiara di voler mantenere le stesse condizioni contrattuali, e quindi anche di assumere eventuali debiti del vecchio inquilino. In caso di voltura senza accollo l’utente chiede di cambiare le condizioni contrattuali senza mutarne gli estremi e senza prendere in carico i debiti pregressi.
Ad ogni modo per richiedere la voltura delle utenze è quindi necessario avere a disposizione dei riferimenti inerenti all’utenza. Per fare questo basta farsi dare dal vecchio intestatario l’ultima bolletta.
Nel caso del subentro viene stipulato un nuovo contratto. Durante il trasloco, con la voltura le condizioni economiche del contratto rimangono le stesse e spetta al nuovo proprietario il compito di valutare quanto queste siano convenienti per le proprie esigenze. Questo iter prevede l’interruzione del servizio di fornitura di energia. Il subentrante deve quindi procedere alla riattivazione del contatore formalizzando un nuovo contratto e rinegoziando le condizioni economiche con un fornitore qualsiasi. Il subentrante non si fa carico dei debiti pregressi e lo stesso fornitore non può rifiutarsi di garantire la fornitura al nuovo utente anche se ci sono dei debiti del vecchio titolare.
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